giovedì 1 maggio 2008

Risultati politici e appuntamenti nuovi

Il PD è nato da pochi mesi, nell'ottobre 2007 si sono svolte le primarie, nel febbraio 2008 è caduto il Governo Prodi e nello stesso mese sono stati approvati vari documenti quali lo Statuto, il Codice Etico, il Manifesto dei valori e il Programma di Governo (erano già programmate le elezioni); mi sembra che sia stato fatto parecchio e bene in breve tempo.
Viste però le condizioni temporali il PD ha avuto la possibilità attraverso Veltroni di presentarsi al paese grazie al Tour dello stesso Walter e ha avuto poco tempo di creare il radicamento necessario.
Una partenza di svantaggio che però ha dato dei buoni risultati, nonostante si siano perse le elezioni.
Le esigenze degli Italiani sono cambiate come cambiati sono i ritmi della vita e i problemi connessi al lavoro e stabilizzazione delle condizioni atte a pensare al futuro con serenità, c'è un'ansia comune generale rispetto al quotidiano.
Se una 'colpa', se di colpa si può parlare, va data alla campagna elettorale è stata quela di essere non molto 'aggressiva' rispetto alle richieste del popolo, anche se con molta partecipazione.
La destra berlusconiana ha fatto una campagna basata sulla sicurezza, sulle tasse e il caro vita, come se loro fossero esenti da responsabilità.
Ma diciamolo francamente: per i nostri valori potevano fare una campagna 'alla caccia dello straniero'? direi di no.
Sulla sicurezza non è bastato parlare di 'regole', bisognava proporre risposte drastiche e certe d'attuazione.
Sulle tasse il Governo è caduto proprio nel momento in cui i risultati del tesoretto sarebbero stati ridistribuiti.
Se il Congresso si farà dovrà essere un occasione per limare determinati punti in particolare per sviluppare meglio un radicamento sul territorio, non per affilare i coltelli.

In particolare credo che sia importante lavorare di anticipo per le amministrative di Firenze perchè la città è interessata alla realizzazione di importanti opere infrastrutturali legate alla Regione (vista come Europea e non solo italiana): il sottopasso di Firenze, il nodo Alta Velocità/Alta Capacità e le politiche di trasporto pubblico (non solo la tramvia); sarà interessante per questo che ognuno si impegni senza opporsi al nuovo cambiamento (rappresentante una svolta moderna ed europea).

A presto, Bruno

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