martedì 29 aprile 2008

Il PD: abbiamo perso?

Veltroni ha detto che abbiamo perso perchè non abbiamo compreso la società. Sarà vero?
Non lo credo visto il risultato nazionale... ma in parte, e perchè?

Il messaggio in campagna elettorale PD è stato chiaro: noi crediamo in questo, si può fare! e con bontà e rispetto delle regole... (ma, haimè, le regole è un termine che sta per sparire, è quasi sconosciuto).

In merito alle problematiche burocratiche e allo snellimento procedurale ci penserà il Governo, bisogna dare la possibilità a tutti, bisogna rispettare le regole, ecc... non nomino mai il mio avversario...
Per noi del PD era tutto comprensibile e piacevole: era da parecchio che non si sentiva una campagna elettorale 'civile e partecipata', ma la realtà poi è diversa per la maggioranza degli italiani: ci vuole la spettacolarità! Bisogna poter sognare! Bisogna poter sfogare! Bisogna sentirsi 'superiori'!
Non vorrei esagerare... ma potersi sentire autorizzati a pensare di poter far 'pulizia' etnica e religiosa, del 'diverso' e dello 'straniero'! Ma questo è un messaggio che non ci 'appartiene'! Eppure è questa la cultura che vive in buona parte degli italiani, perchè in questo modo ci possiamo sentire 'liberi' con qualcuno che ci 'autorizza o protegge' anche se non si preoccupa di noi fino a che non si rende conto che l'effetto spettacolo sta per finire o è finito.

Dal nostro prossimo Presidente del Consiglio (premier non lo dico) non si è sentito niente di nuovo e non è una novità... le uniche novità poteva risparmiarsele: lo stalliere eroe e l'attacco al Presidente della Repubblica visto come oggetto di 'mercanzia'.

La Lega ha sfondato (anche la testa) perchè è un partito vicino al proprio 'territorio', però la realtà al Nord è diversa dal resto dell'Italia: una grande area urbanizzata-produttiva regolata da tanti piccoli comuni (la stragrande maggioranza con meno di 5.000 abitanti) per cui i cittadini hanno i riferimenti istituzionali vicini a cui rivolgersi e vivono in 'sinergia-produttiva' e assediati dallo 'straniero pericoloso', ma le cronache parlano anche di una loro realtà 'vuota' a partire dai loro giovani e della loro Milano che non è più il salotto d'Italia.

Dell'MPA c'è poco da dire, era scontato che l'UDC non l'abbandonasse l'area politica del 'compare', la situazione in Sicilia e nel sud è tremenda da tutti i punti di vista perchè inaffidabile; ho visto recentemente un servizio giornalistico dove veniva presentata la realtà delle baracche del terremoto di Messina dell'inizio dello scorso secolo dove vivono migliaia di persone in 'case' umide e infestate da topi, con servizi igienici pessimi, a cui il Comune ha avuto anche il coraggio di chiedere gli arretrati dell'affitto... e poi si parla del Ponte...

Non so cosa succederà in Italia, spero che regga non molto questo governo, ma bisognerà 'resistere' un'altra volta.

Al solito scrivo andando liberamente con il pensiero...

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