venerdì 4 aprile 2008

Scambio epistolare con Veltroni....

... all'inizio della mia avventura ho scritto a Veltroni e visto che oggi mi ha risposto, ho deciso per due motivi, di rendere pubblica sia la mia lettera che la sua risposta. Il primo è che questa può essere una buona occasione per presentarmi a tutti coloro che non sanno chi c'è dietro a smart, secondo perchè la risposta è un messaggio a tutte le donne...

Caro Walter,
(mi piace pensare che sia effettivamente tu a leggere questa email), mi chiamo Sara, sono un' ingegnere di 37 anni, mamma di due splendidi bambini.
Fin da piccola ho sempre creduto che avrei fatto qualcosa di veramente importante nella mia vita, e così probabilmente è stato...
Mi sono laureata, sposata (sono 22 anni che conosco mio marito), sono diventata imprenditrice e soprattutto sono sempre rimasta fedele ai miei ideali, senza compromessi, anche se con molto duro lavoro. Ma ora sento che posso fare ancora di più, lo sento davvero.
Ho sempre partecipato alla vita associativa della rappresentanza di interessi, per portare il mio know-how e il mio entusiasmo a favore delle piccole e medie imprese che rappresentano il tessuto connettivo della nostra società.
La politica mai.
Troppo importante, troppo distante. Ma poi è stato il Partito Democratico, e ci ho creduto, ci sto credendo....
Forse è arrivato il momento giusto, al momento giusto, ed ho sentito parlare di persone nuove, non necessariamente proposte dal partito, persone che possono cambiare la percezione che ha la gente comune del mondo politico, ed ho pensato: "magari è vero! voglio dare un'opportunità a questo progetto!"
Probabilmente questa mail non verrà mai letta da te, o magari, chi la starà leggendo per te, non riterrà opportuno fartela leggere, ma io credo che SE SI PUO' FARE, ANCH'IO LO POSSO FARE!

Sara



Carissima Sara,
grazie per la sua lettera, il suo impegno e il suo successo nel
lavoro. Il progetto per l’Italia del Partito Democratico poggia su
innovazione e sviluppo. Sviluppo di qualità, per tornare ad essere
competitivi sui mercati internazionali, con meno chiusure corporative e più
spazio al merito. Il basso livello di innovazione e ricerca, più il deficit
di legalità, concorrono a tenere bassa la nostra crescita, rispetto ai
parteners europei. Perché poi i giovani possano scommettere sul proprio
futuro e sulle proprie capacità, intraprendendo un’attività di tipo
imprenditoriale, è necessario che si semplifichi tutta la macchina
burocratica, considerato il peso monetario che le sue procedure hanno sulla
vita dei cittadini e delle imprese. e si dia spazio alla creatività
giovanile prevedendo forme di sostegno economico per percorsi formativi e
attività imprenditoriali.
Nel nostro Paese sono ancora troppo poche le donne occupate, ma è su
di loro che il Partito Democratico conta, le considera un enorme capitale
da investire nello sviluppo, nella competitività, nel benessere sociale.
Nonostante le ragazze raggiungano risultati scolastici migliori dei
loro coetanei maschi, nonostante se ne laureino di più, siano più le
specializzate e con votazioni molto alte, il lavoro femminile è ai livelli
tra i più bassi in Europa. Per questo nel programma ci sono molte proposte
che le riguardano. Dagli incentivi fiscali per il lavoro delle donne, alla
proposta di legge sull’uguaglianza di genere nel mercato del lavoro, come
avviene in Spagna. Da orari flessibili e lunghi negli asili e nelle scuole,
ai congedi parentali al 100%, come in Francia.

Con molta cordialità,

Walter Veltroni

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