![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhR0Nh2ynZCZ8DK282k88cr5nzLpF5Ozh6-7wn4iMff6fPsUsZ6tju0hX8snl3jq1Uk3EXTa3qZB5VqaAY_oe2AyMguwH4xGjB7cL7UbFkyGjzWzq4VXHLAE4mQxVwkNjyZUGyexD46xjM/s320/images.jpg)
Il sindaco Leonardo Domenici dedica il 25 aprile proprio ai ragazzi di Campo di Marte, trucidati poco più che ventenni perchè si erano rifiutati di arruolarsi nella Repubblica di Salò: "Si chiamavano Antonio Raddi, Guido Targetti, Leandro Corona, Ottorino Quiti e Adriano Santoni", ricorda Domenici nel Salone dei Cinquecento.
"Oggi non è la festa di qualcuno, è la festa dell'Italia liberata. E non è retorica, perchè non è retorico che il capo dello Stato conceda a cinque giovani il più alto riconoscimento della Repubblica"
Nessun commento:
Posta un commento