Il sindaco Leonardo Domenici dedica il 25 aprile proprio ai ragazzi di Campo di Marte, trucidati poco più che ventenni perchè si erano rifiutati di arruolarsi nella Repubblica di Salò: "Si chiamavano Antonio Raddi, Guido Targetti, Leandro Corona, Ottorino Quiti e Adriano Santoni", ricorda Domenici nel Salone dei Cinquecento.
"Oggi non è la festa di qualcuno, è la festa dell'Italia liberata. E non è retorica, perchè non è retorico che il capo dello Stato conceda a cinque giovani il più alto riconoscimento della Repubblica"
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