mercoledì 23 aprile 2008

NON ELETTI E ELETTE - QUOTE ROSA E BLU

Cari elette e eletti,
finiti gli scrutini, stabiliti nomi e numeri di eletti e non eletti alle
politiche del 13 e 14 aprile, anche se il PD non ha vinto abbiamo dato vita ad una forza che sarà utile all’Italia. Dispiace per i compagni dell’Arcobaleno, ma decisero loro di fermarsi là..., la capacità di governare non l’hanno mai voluta dimostrare, limitandosi a partecipare alle coalizioni salvo poi infuriarsi, picchiare i piedi fino a far cadere gli accordi programmatici e non solo… non è un modo di far politica.

Ora, almeno da un punto di vista numerico, è definito il peso delle donne in Parlamento. Le signore deputate e senatrici dovrebbero essere 178 pari al 19% delle Camere in seduta comune.
Walter Veltroni, aveva detto che portava il 33% di rappresentanza femminile in Parlamento. Il Partito democratico vanta - su 211 eletti - 59 deputate e - su 116 eletti - 38 senatrici. Sono 97 le signore del PD sui 317 tra deputati e senatori. In totale 29,7% (quasi il 30%) contro il 18% dell’Ulivo nel Parlamento uscente.
Il PDL e Lega portano al Senato solo 11 donne su 141 eletti, mentre alla Camera ne arrivano 52 su 272 eletti per un totale del 20% (nella scorsa legislatura, la Cdl era al 17% di donne). Fra le poche altre con il Pdl alla Camera in Toscana Flavia Perina ex direttrice del Secolo d’Italia .
Nostro malgrado sembra che alla maggioranza delle donne italiane questi dati importano poco se hanno votato per uno schieramento politico che continuamente le offende, le deride, ironizza sulle loro capacità e intelligenze. Hanno votato per un premier che sul governo di Zapatero ha rilasciato una dichiarazione demenziale! per lui sicuramente una battuta per il resto dell’europa una gaffe internazionale … forte presenza femminile? «il presidente del consiglio se l’è voluta e ora dovrà guidarle…». La gaffe ha provocato la reazione delle ministre spagnole. (dall’unità.it Ministre spagnole a Berlusconi: «Ci ha offeso»)
In toscana (pdtoscana.it) le elette per il Pd alla Camera Dei Deputati sono: Bindi Rosaria Rosy ; Mattesini Donella; Mariani Raffaella; Velo Silvia ; De Pasquale Rosa ; Gatti Maria Grazia; Susanna Cenni. Le elette per il Pd alla Camera Dei Senatori: Franco Vittoria; Della Monica Silvia; Granaiola Manuela.

"Con i numeri delle politiche 2008 l’Italia, secondo l’Inter-Parliamentary Union, passerebbe dal 67° al 50° posto nella classifica mondiale per presenza di donne in Parlamento. Per il PD: la ricercatrice Marianna Madia; la dirigente democratica Federica Mogherini; la leader dei giovani della Margherita (tesi sull’eloquio di Ciriaco De Mita) Pina Picierno; la responsabile lavoro Alessia Mosca; eletta al Senato in Campania Sandra Zampa, capo ufficio stampa di Romano Prodi; dalla Sicilia, Daniela Cardinale figlia dell’ex ministro delle Comunicazioni; torna Sabina Rossa, figlia di Guido Rossa, l’operaio ucciso dalle Br a Genova nel 1979; eletta in Calabria alla Camera, Maria Grazia Laganà, la vedova di Francesco Fortugno." (A.Vitali Repubblica.it)

Leggendo queste note, viene da constatare che la famiglia italiana gode di ottima salute… sembra siano state tutte presentate in quanto mogli, figlie o vedove?!
Auguro a tutte noi che non sia così e che le Signore che siederanno in parlamento siano ricche di saperi e capacità proprie… elette in quanto accreditate da candidature che si distinguono per dati non marginali, ma essenziali ai fini di un curriculum politico e professionale.
Stesso augurio riferito ai Signori questi potranno segnare un nuovo corso politico se collaboreranno alla pari con le colleghe senza soppesarne la filiera di potere. Lo dico perché si tende a sottovalutare le implicazioni di questo aspetto.
La sconfitta elettorale potrà essere un episodio se il progetto che ci impegna viene consolidato in una prospettiva etica. Questo è uno dei tanti aspetti che domani potrà prevalere. "L’estetica può rimanere personale e relativa. L’etica ha scopi universali" (Luigi Zoja).
Cari eletti aiutateci a voltar pagina e a segnare un ciclo nuovo che rimetta la politica al passo di una società cambiata e desiderosa di efficienza, non sprecate nessun occasione, la riuscita del vostra giornata dovrà poter riscontrare un rispetto autentico per tutti coloro fanno politica. Oriella Pieracci

3 commenti:

bruno la mela ha detto...

Nuove Note per gli amici del Circolo...e non solo

Mi fa piacere il fatto che sia nato un nuovo blog per il Circolo Santa Croce PD, però mi vien da chiedere al web designer autore: ma il simbolo del PD perchè non c'è? il Partito Democratico è solo nominato, ma in riferimento al Circolo, e quindi ci dovrebbe essere.

Cara Oriella,
e cari compagni democratici (scusate se uso il termine compagni, ma a me piace sempre), bentornata anche se virtualmente, io considero il risultato del PD a queste elezioni non un trionfo e neanche una sconfitta, bensì un riconoscimento molto forte sul territorio - se vogliamo fare un'analisi e contiamo i voti di FI e AN il PD ha dimostrato di essere forza superiore, e il PDL deve tutto alla Lega e gli altri numerosi partitini che hanno fatto le briciole (ma erano partitini e si vedrà se saranno rappresentati in Parlamento e Senato), è stato molto bravo anche l'Idv che ha sicuramente raccolto molto della SA; detto questo in Toscana possiamo dire che abbiamo vinto, siamo aumentati.
Fa sicuramente piacere ed era giusto che aumentassero le donne a rappresentarci e per fortuna sappiamo che la cultura di sinistra è sempre stata poco propensa a farsi rappresentare dai 'risultati estetici', quali cornici d'intrattenimento, perchè i valori hanno rappresentato altro e non un contorno.
Complimenti a tutti noi, non piangiamoci addosso che non ne abbiamo motivo! Che ci dispiaccia ritrovarsi con la 'vecchia carovana' a guidare il Paese è logico, ma partiamo bene.

Dopo questa breve introduzione svolgo delle riflessioni su varie questioni:
1) la sicurezza: mi sembra che stia diventando un argomento che allontana ogni attenzione agli altri problemi, non che non sia importante, ma se ci mettiamo a fare le conte tipo 5 casi a Roma, 7 a Milano, 8 a Firenze, per poi riportare tutto allo 'straniero'... è finita, perchè dico questo? Se andiamo a scorrere le cronache sulle malefatte degli italiani ci mettiamo le mani nei capelli; se poi andiamo a leggere le cronache dei 'giovani e giovanissimi italiani' beh...che dobbiamo dire?
e non si parla di origini in famiglie di ambienti degradati socialmente a rischio...a Napoli in una Scuola Media si inneggia la camorra nei temi scritti, rappresentando una città vista non a quartieri ma a 'zone'...
Vogliamo chiedere di riportare come materia di insegnamento nelle scuole l'Educazione Civica? oppure traumatizziamo le giovani generazioni?
La scuola è importante, non basta da sola e lo sappiamo bene.

Firenze: sembra che il genio di Bonaiuti sarà il prossimo Ministro per i Beni Culturali e abbia intenzione di rivedere un pò di questioni che riguardano direttamente la città, a partire dalla tramvia e i progetti dell'Alta Velocità/Alta capacità che sono temi strettamente legati alla Toscana, anche, quale Regione d'Europa.

L'Unità: ah, qui sì che dovremmo stare con le orecchie alzate...vi dice niente la notizia che andrà rivista la legge sull'editoria? che sono mesi che la redazione non sa ancora come finirà la proprietà?
Vogliamo fare un tam-tam pesante in Italia sul tema?

A presto.

paolo novaselich ha detto...

Cara Oriella,
sono anche io contento del tuo rientro virtuale nel partito democratico.
Sono altrettanto convinto che siano necessarie anche molte precisazioni, per la crescita, non solo virtuale, del nostro partito.
Partiamo dal nostro circolo e se me lo permetti, gradirei volare molto basso, lasciando le analisi del voto, sempre necessarie, ad altri momenti.
Credo che finalmente sia finita la sbornia elettorale di questi ultimi mesi e spero che si possa parlare di questioni più pratiche.
Senza regole certe non credo che sia credibile neanche il circolo della briscola e pertanto vorrei riportare alla memoria di tutti quello che è successo la sera delle votazioni dei delegati (te lo ricordi Susanna?).
Oppure vorrei ricordare la votazione farsa apparsa sulla cronaca locale della Repubblica.
Anzi, vorrei proprio omettere di parlare di due momenti non propriamente democratici, che definirei comici, per non offendere la sensibilità di nessuno, vista la palese elusione delle poche regole stabilite, in entrambi i suddetti eventi.
Ma la sbornia elettorale è passata e possiamo parlare di politica.
Sono chiaramente contento che la rappresentanza femminile sia sensibilmente aumentata, anche questa è un’importante differenza con gli altri partiti, ma vorrei fare una provocazione.
Non vi sembra che continuare a differenziare i candidati per il loro sesso, razza o religione sia una forma di politica un po’ vetusta?
La formazione di liste a scacchiera denuncia solo la mancanza di una cultura moderna.
Che cosa faremo nel futuro, delle liste ingabbiate con un numero prefissato di femmine, ebrei, maschi, cattolici, neri, gialli …..
Non credo che il partito democratico negli Stati Uniti abbia scelto i propri candidati per questo motivo.
Suppongo che siano emersi i migliori, casualmente, una donna ed un uomo di colore, perché un autentico partito democratico non fa differenze di sesso, razza o religione ma cerca di farsi rappresentare dai soggetti più preparati o più adatti al ruolo.
Se veniamo rappresentati da donne, arabi, maschi, ebrei, caucasici, cattolici, non vedo la differenza, spero solo che siano i migliori.
Se cominciamo a fare le scelte su queste basi, rischiamo di scivolare su un terreno pericoloso.
Dobbiamo parlare ancora a lungo, evidentemente, per comprendere il significato concreto di partito democratico.
Poi, ad ognuno di noi, può far piacere che le donne sono più attive in politica e che la loro rappresentanza sia aumentata, ma non credo di aver mai scelto un candidato per il suo sesso.
Sarebbe bello parlare anche di regole, ma vorrei concludere con una speranza ed un augurio.
Quello di veder nascere il partito democratico non solo virtualmente ma anche fisicamente.
Mi piacerebbe non parlare più di compagni e sezioni, ma solo di circoli.
La nostra forza deve passare attraverso l’orgoglio del passato, lo spirito costruttivo delle vecchie sezioni deve essere il nostro riferimento, la lezione democratica dei nostri padri non deve essere mai dimenticata (domani è il 25 aprile), ma la nostra capacità rispetto al futuro, deve essere quella di saper vedere che cosa ci aspetta domani.
Noi sappiamo che cosa alberga nei nostri cuori, ma dobbiamo essere dei saggi riformatori ed innovatori, capaci di saper guidare i nostri giovani nelle corrette scelte per un’Italia democratica del domani.

Un abbraccio
Paolo Novaselich

bruno la mela ha detto...

Mi fa piacere leggere un commento alle 'categorie', infatti spero che con questo ulteriore passaggio dato dall'aumento di rappresentanza femminile in politica diminuisca questa storia della 'donna'.
Lo dico, come esperienza personale, perch� per fortuna ho superato da tempo la visione della societ� in donne e uomini.
Non ho superato invece, e in questo datemene ragione piena, un'osticit� verso le femmine che solo per il fatto di appartenere al sesso femminile pensano di poter 'giocare' nella trasformazione di comodo da 'signora' a 'donna'. Beh! per me non sono donne e farebbero bene a rimanere 'signore', le ritengo un ostacolo poco costruttivo.
Infatti per me andrebbe abolita la 'festa della donna'.
In generale sono le forme 'corporativistiche' che ledono alla crescita 'civile' della democrazia.
Diversa invece � la lunga ed estenuante battaglia per i riconoscimenti dei diritti omosessuali, che ancora non trovano soluzione, in Italia.
Forse se ci fosse questo passaggio la 'donna' non sarebbe pi� tale, ma diverrebbe una 'persona' come l'uomo.
Comunque questa 'storia italiana', innegabile, e le sue radici, sappiamo tutti bene dove risiedono: nei retaggi dell'ordinamento clericale-cattolico nella societ� ben lontano dagli insegnamenti del mondo monastico, lontano dalle lotte di 'potere politico'.

Ho divagato liberamente nei ragionamenti, a presto.
Bruno La Mela