mercoledì 16 luglio 2008

Attacco frontale contro il pubblico impiego - Paolo Novaselich e Ordine del Giorno approvato l’11/07/2008 dall’ASSEMBLEA

Venerdì 11 luglio 2008 si è tenuta presso il circolo ARCI Andreoni di Firenze, l’assemblea dei lavoratori di alcuni comparti del pubblico impiego.
In tale circostanza è stato proclamato lo stato di agitazione e sono state deliberate le forme di lotta contro i provvedimenti contenuti nel decreto legge 112/2008.
Sarebbe opportuno cominciare ad intuire che l’attacco frontale portato dai signori Brunetta e Tremonti contro il pubblico impiego, dopo una campagna diffamatoria generalizzata sui lavoratori del settore, è nella realtà un tentativo palese di cercare di ridurre ai minimi termini il potere contrattuale dei sindacati.
Non pensino i cittadini che distruggere una forza di contrattazione del mercato del lavoro sia una buona azione.
E’ ormai da troppo tempo che la campagna di disinformazione contro il sindacato ha preso una strana direzione, addirittura appoggiata anche da componenti della nostra forza politica.
Senza l’equilibrio tra i soggetti delegati a contrattare nel mercato del lavoro si arriva alla trasformazione della componente forza lavoro in una mera massa di individui privati di ogni protezione rispetto ai propri diritti.
Vorrebbero fare contrattare il singolo individuo con il datore di lavoro, immaginatevi quale sarà il risultato.
Se oggi qualcuno sta pensando che la riduzione dei diritti dei lavoratori sia una cosa necessaria, pensi soltanto a quanto poco siano rispettati questi diritti nel solo ambito della sicurezza sui posti di lavoro.
La demagogia imperante di determinati gruppi di potere si sta affermando grazie ad una vera e propria disinformazione, che purtroppo non fa altro che perseguire gli obiettivi previsti dal triste Piano Solo.
Se tutto questo vi sembra esagerato, sappiate che il contenuto previsto dal provvedimento in approvazione in questi giorni al Parlamento è soltanto un primo passaggio.
Oggi attaccano i pubblici dipendenti, domani, se non riusciremo ad avere la solidarietà di tutti, sarà la volta dei lavoratori privati.
paolo novaselich
GCIL funzione pubblica CISL funzione pubblica UIL pubblica amministrazione
FEDERAZIONI TERRITORIALI DI FIRENZE
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Firenze, 14/07/2008
Alle Lavoratrici e ai Lavoratori
Alle RSU e ai Delegati CGIL CISL UIL
Comparto Ministeri, Enti Pubblici non Economici e Agenzie Fiscali di Firenze e provincia

Trasmettiamo di seguito l’Ordine del Giorno approvato l’11/07/2008 dall’ASSEMBLEA delle lavoratrici e dei lavoratori dei Comparti Ministeri, Enti Pubblici non Economici e Agenzie Fiscali.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Bartuccio/Oberosler Baldacci/Di Franco Feliciani/Boccone

ORDINE DEL GIORNO
ASSEMBLEA DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI
COMPARTO MINISTERI, ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI E AGENZIE FISCALI
DI FIRENZE E PROVINCIA

Si è svolta in data odierna - presso il Circolo “Andreoni” – l’assemblea del personale degli uffici di Firenze di Ministeri, Enti Pubblici non Economici e Agenzie Fiscali, indetta da FP CGIL FP CISL UIL PA per discutere i contenuti del Decreto Legge Tremonti (n°112/2008)-
La partecipazione dei lavoratori all’iniziativa ha avuto riflessi visibili all’esterno: chiusura degli sportelli Inps (Sede Provinciale e Centri Operativi), Inpdap, Aci, Polfer, Prefettura ed Uffici dell’Agenzia delle Entrate, chiusura della Commissione Tributaria Regionale e Provinciale, della Biblioteca Nazionale e Marucelliana, dell’Archivio di Stato e del Bargello,…
L’iniziativa è stata comunicata alle Amministrazioni con largo anticipo, così da consentire loro di avvisare il pubblico di possibili interruzioni del servizio. Spesso tali comunicazioni non sono state fatte, con ulteriore disagio (evitabile) a carico degli utenti.
Il contenuto del D.L. 112 non solo attacca la contrattualizzazione del Pubblico Impiego e annulla diritti conquistati in anni di lotte, ma mette pesantemente le mani in tasca ai lavoratori, tagliando proprio quel salario accessorio che già oggi viene spesso distribuito in base a criteri di produttività e al raggiungimento degli obiettivi.
Si taglia il reddito dei lavoratori – con punte del 30% - per fare cassa, perché ciò che è tolto ai lavoratori viene poi riversato al Ministero dell’Economia (per ripianare mancati introiti?).
Il “salario accessorio” è quello che da anni sostiene la maggiore apertura di sportelli, uffici e strutture della Pubblica Amministrazione e la riduzione dei tempi di risposta all’utenza. Si toglie ai lavoratori per togliere ai cittadini, che vedono messi in crisi i servizi pubblici: ed è quello che si vuole, per proporre la privatizzazione come la panacea di tutte le disfunzioni; ma questo nuovo modello (la privatizzazione dei servizi) non sarà in grado di garantire l’accesso gratuito ai servizi, e finirà con il negare a tutta la popolazione diritti sanciti dalla Costituzione-
L’attacco portato oggi ai lavoratori pubblici avrà presto riflessi sul lavoro privato, per altro già oggi aggredito da modifiche peggiorative in tema di orario di lavoro, lavoro occasionale e a tempo determinato.
L’assemblea ha deliberato le sotto elencate forme di agitazione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle conseguenze del Decreto Tremonti; tale delibera è assunta da FP CGIL, CISL FP e UIL PA per il necessario supporto logistico e per la divulgazione agli organi di stampa e ai cittadini.
L’assemblea ha infine deliberato, qualora le forme di protesta non siano sufficienti a modificare il contenuto del Decreto, l’adesione allo sciopero – di categoria e ancor meglio generale – la cui indizione viene sollecitata alle Organizzazioni Sindacali di Comparto e Confederali.
Dispositivo letto, votato ed approvato all’unanimità.
Firenze, 11.07.08

Allegato: Proposte operative per stato di agitazione
- Proclamazione dello stato di agitazione in tutte le strutture ed uffici di Ministeri, Enti Pubblici non Economici ed Agenzie Fiscali
- Creazione per ogni posto di lavoro di un volantino con una “carta dei servizi “ contenenti dati sui servizi resi (tempi, numeri,….)
- Interruzione delle prestazioni di lavoro straordinario, dell’utilizzo del mezzo proprio, delle trasferte qualora non sia corrisposto l’acconto contrattualmente previsto
- Rispetto rigoroso delle modalità operative previste in circolari, regolamenti, carta della qualità,….
- Assemblee di 15 minuti al giorno da utilizzare per volantinaggio ed azioni di sensibilizzazione dell’utenza
- Rispetto rigoroso dei tempi di riposo/recupero previsti dalla L.626 (ad es. per chi svolge attività al computer per almeno 20 ore alla settimana,….)
- Sit- in dinanzi a luoghi di rilievo (Prefettura, Comune,….) con catene umane o altre iniziative
- Dare visibilità allo stato di agitazione con magliette, fasce al braccio, adesivi,…
- Ricerca del coinvolgimento di stampa, radio ed organi di informazione, anche acquistando spazi a pagamento

Oggetto: proclamazione stato di agitazione dei dipendenti dei comparti MINISTERI, AGENZIE FISCALI, ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI di Firenze e provincia contro i provvedimenti contenuti nel D.L. 112/2008.
Le Segreterie territoriali FP CGIL FP CISL UIL PA di Firenze, nel prendere atto dei recenti provvedimenti emanati dal Governo, in particolare il D.L. 112/2008, esprimono grande preoccupazione per quanto negli stessi contenuto.
Si interviene in modo pesante sugli stipendi delle lavoratrici e dei lavoratori Ministeriali, delle Agenzie Fiscali e degli Enti Pubblici non Economici (mancato rinnovo dei rispettivi CCNL), sul salario accessorio (tagli secchi dei finanziamenti dei Fondi Unici di Amministrazione), sulle carriere, sulle condizioni di lavoro, sul salario in caso di malattia.
Da un lato il Governo dice di voler incrementare i salari, dall’altro mette le mani in tasca ai dipendenti pubblici, riducendo pesantemente la parte del loro salario legata alla produttività.
Con questi provvedimenti si compromette l’efficienza dei servizi resi al cittadino, non si rende possibile una seria lotta all’evasione fiscale e contributiva, si limita e si mette a rischio la presenza dello Stato nei settori a vocazione di presidio della legalità.
Per tali motivi, nell’ambito della vertenza nazionale, proclamano lo stato di agitazione del personale dei Comparti Ministeri, Agenzie Fiscali e Enti Pubblici non Economici, riportando di seguito le forme di lotta decise nel corso dell’ASSEMBLEA delle lavoratrici e dei lavoratori, svoltasi l’11 luglio presso il Circolo “Androni” di Firenze, da attuare fino a quando il Governo non receda dalle posizioni irresponsabili espresse.

FORME DI LOTTA DELIBERATE:

astensione dalle prestazioni di lavoro straordinario;
astensione dalle prestazioni esterne in assenza del pagamento dell’anticipo della missione;
ritiro della disponibilità all’uso del mezzo proprio per lo svolgimento delle attività esterne;
rispetto dei tempi e delle modalità operative previste nelle disposizioni interne per lo svolgimento di tutte le attività dell’ufficio (carte dei servizi, etc.);
interruzione di tutte le attività davanti al computer, per le finalità di cui al D.Lgs. 626/94, dalle ore 11.00 alle 11.10 di ogni giornata lavorativa;
assemblee in tutti i posti di lavoro di 15 minuti al giorno, a metà mattinata, dalle ore 10 alle ore 10.15;
astensione dalla partecipazione all’attività formativa sia come discenti sia come docenti.

Per quanto riguarda il Comparto delle Agenzie Fiscali le forme di lotta sono integrate da quelle specifiche di settore, già comunicate con nota prot. 65 del 4/07/2008 della FP CGIL – FP CISL – UIL PA reg.li e del Coordinamento reg.le Agenzie Fiscali della Toscana.

Le scriventi OO.SS. invitano i Dirigenti, Presidenti, Soprintendenti, Comandanti dei posti di lavoro in indirizzo indicati a non porre in essere atti/azioni generali e/o individuali, sia formali che informali, che, ledendo il diritto alla legittima protesta dei lavoratori dei diversi settori, rivestano natura antisindacale.
In tal caso le scriventi tuteleranno i singoli e garantiranno le prerogative sindacali lese in tutte le sedi ritenute opportune.
Le scriventi OO.SS. ritengono che in questa particolare situazione sia assolutamente da perseguire la massima unità sindacale possibile, nell’esclusivo interesse dei dipendenti dei Ministeri, delle Agenzie Fiscali e degli Enti Pubblici non Economici di Firenze e provincia.
A tal fine auspicano il coinvolgimento pieno di tutte le OO.SS. di settore, nonostante le difficoltà operative legate al periodo, rendendosi disponibili a dare la massima copertura sindacale alle legittime ulteriori iniziative di lotta che dovessero essere segnalate dalle strutture sindacali interne ai posti di lavoro e dalle RSU, come anche quelle indicate dai lavoratori.
Per la migliore riuscita delle iniziative sindacali avviate, le scriventi OO.SS. invitano le RSU e i delegati CGIL CISL UIL di posto di lavoro ad organizzare la protesta negli uffici coinvolgendo in tutti i modi possibili l’utenza, in particolare informandola della situazione in essere e dei riflessi sui servizi in caso di approvazione del decreto senza modifiche sostanziali.

Le scriventi OO.SS. fanno appello, in questo particolare momento, alla maturità e alla consapevolezza delle lavoratrici e dei lavoratori del Comparto Ministeri, Agenzie Fiscali e Enti Pubblici non Economici, che sapranno dare la giusta risposta ai pesanti attacchi, al reddito e alla propria dignità di lavoratori, cui sono sottoposti con i provvedimenti emanati dal Governo.

Se quanto messo in capo non fosse sufficiente a far recedere il Governo dalle posizioni finora espresse, così come deliberato nel corso dell’assemblea dell’11 luglio scorso, sarà inevitabile la proclamazione dello sciopero generale.

FP CGIL FP CISL UIL PA
Bartuccio/Oberosler Baldacci/Di Franco Feliciani/Bocconi

FILE/proclamazione stato di agitazione ministeri agenzie fiscali enti pubblici non economici di firenze

1 commento:

bruno la mela ha detto...

Bene!
Però vorrei fare una piccola nota: sarebbe bene che anche all'interno degli uffici pubblici oltre a non 'mancare' al proprio dovere - questa è la prima regola - si ricominciasse come usavano nelle fabbriche, boicottare in tutte le forme i 'crumiri', isolandoli e denunciandone ai superiori le mancanze verso le responsabilità.
Una guerra fredda, educata, ma sana.